Lo scorso 30 settembre, nell’ambito del convegno "Inclusione in azione", promosso e organizzato da SIPeS (Società italiana di pedagogia speciale) all’Università di Salerno, è stato conferito al progetto del Parco comunale inclusivo di Padova il premio SIPeS 2022 "Buone prassi: un’officina di esperienze e pratiche inclusive".
Nel corso della cena sociale conclusiva Elisabetta Ghedin, professoressa associata dell’Università di Padova e membro del Direttivo della SIPeS, e Luigi D’Alonzo, professore ordinario all’Università Cattolica di Milano e presidente del Direttivo SIPeS, hanno consegnato il premio alla professoressa Enrica Polato, pedagogista speciale e pHd all’Università di Padova e consulente della Fondazione Robert Hollman.
La motivazione per l’assegnazione del riconoscimento da parte della comunità scientifica, formata da pedagogisti speciali da tutta Italia, ha sottolineato come nel progetto del parco "Albero del tesoro" «si riconoscono aspetti di rilevante innovazione e il desiderio di ridurre ogni forma di discriminazione e di esclusione negli ambiti di vita sociale».
C'è un nuovo codice disponibile per usufruire della lettura nella Lingua dei segni: chi acquisterà il volume da oggi lo troverà già all'interno, mentre invitiamo chi avesse in casa la precedente edizione a contattare la casa editrice Camelozampa, scrivendo a info@camelozampa.com, per ottenere il codice con il link.
Il tesoro del labirinto incantato, scritto da Eleonora Paccagnella e illustrato da Nicoletta Bertelle, è un libro inclusivo, pensato per essere accessibile a tutti i bambini: tanti codici, un unico supporto per condividere il piacere di leggere una storia.
Testo in Braille per lettori non vedenti Carattere EasyReading® ad alta leggibilità, anche per lettori con dislessia Testo ingrandito e in stampato maiuscolo, per lettori con ipovisione Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) Lingua dei segni (LIS) Illustrazioni studiate per agevolare i lettori ipovedenti: contorni molto marcati, colori in contrasto e figure disegnate per intero.
Vi ricordiamo che parte del ricavato sarà devoluta per l’acquisto di un gioco accessibile che verrà installato nel Parco Inclusivo di Padova, un parco per tutti i bambini, anche con disabilità.
Un progetto ideato da Fondazione Robert Hollman.
Un percorso vita accessibile a tutti, per promuovere il movimento e lo sport all’aria aperta, senza barriere e ostacoli e divertirsi tutti insieme in mezzo al verde.
Diverranno realtà le stazioni sportive accessibili grazie alla generosità di Pink Run, la corsa non competitiva riservata alle donne che si svolgerà nel pomeriggio di domenica 8 maggio con la tradizionale partenza da Prato della Valle. Una nuvola rosa riempirà le strade e le piazze della città di Padova per l’occasione: ogni donna, indossando la maglia del Pinkottero, sosterrà con la sua iscrizione la realizzazione del parco comunale inclusivo Albero del tesoro, oltre alla nuova sede di casa Priscilla.
Partecipare è facile: sul sito www.pinkrun.it le iscrizioni saranno attive fino a venerdì 6 maggio 2022 alle ore 24 e garantiscono la possibilità di ritirare il pacco corsa e la t-shirt in Prato della Valle sabato 7 maggio (dalle 12 alle 19) e domenica 8 maggio (dalle 10 alle 16.30). Ci si può iscrivere anche il giorno della manifestazione, domenica 8 maggio dalle 10 alle 16.30!
A un’opera dalla Gran Bretagna è stato conferito il primo premio di “Typhlo & Tactus”, il concorso internazionale del libro illustrato tattile che si è svolto a Padova.
È Odd (Intruso) dell’autrice inglese Marion Ripley Duffy a essersi aggiudicato il primo premio della 15esima edizione di “Typhlo & Tactus”, il concorso internazionale biennale del libro tattile, che quest’anno si è svolto a Padova dal 31 marzo al 2 aprile, ospitato dal Comune di Padova e dalla Fondazione Robert Hollman che ne ha curato l’organizzazione, in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.
Nel corso della partecipata cerimonia di premiazione di sabato 2 aprile a palazzo Moroni a Padova, sono stati conferiti tutti i riconoscimenti della gara internazionale al secondo libro e ai due pari merito al terzo posto e i sette “Coup de coeur” (colpo al cuore) da parte dei giurati dei singoli Paesi.
Il premio straordinario per l’editabilità “Chapeau”, promosso per la prima volta dalla Fondazione Robert Hollman e assegnato da una giuria di esperti, è stato conferito a Una casa per Fiammetta di Claudia e Andrea Sorrenti.
Il presidente Rotary Club Padova (annata 2021-22) Emanuele Cozzi ha consegnato due assegni in denaro del valore di 500 euro ciascuno rispettivamente a Marion Ripley Duffy, autrice di Odd vincitore del concorso e a Claudia e Andrea Sorrenti, autori di Una casa per Fiammetta.
Come da tradizione, anche quest’anno il gruppo Tactus, che forma la giuria con i rappresentanti degli enti dei sette Paesi fondatori del Concorso (Belgio, Francia, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito e Repubblica Ceca), ha avuto il compito di decretare il vincitore e conferire tutti gli altri riconoscimenti, scegliendo le migliori tra la settantina di opere giunte alla Fondazione Robert Hollman da 17 Nazioni: Belgio, Brasile, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Iran, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Stati Uniti e Sudafrica.
L’associazione Fiori Blu, di cui fanno parte famiglie di bambini e ragazzi ciechi o ipovedenti, ha deciso di finanziare la realizzazione e la stampa del libro premiato per l’editabilità che verrà distribuito in tutta Italia agli enti che si occupano di disabilità visiva.
A Padova, da mercoledì 30 marzo a sabato 2 aprile, ci saranno due appuntamenti eccezionali: il concorso internazionale biennale del libro illustrato tattile e la mostra “Pagine senza confini” con opere tattili provenienti da sette diversi Paesi d’Europa nel cortile pensile di Palazzo Moroni.
La 15a edizione del Concorso, promosso dal 2000 dalla casa editrice francese Les Doigts Qui Rêvent (Le dita che sognano) nell'ambito del progetto europeo "Typhlo & Tactus", è organizzata quest’anno dalla Fondazione Robert Hollman, in collaborazione con la Federazione nazionale delle Istituzioni pro ciechi, e si svolgerà tra palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, e la sede di via Siena della Fondazione Hollman.
Il suo obiettivo e il suo messaggio sono l’accessibilità della cultura ai bambini ciechi e ipovedenti e, con l’occasione, verrà presentato il prototipo tattile del libro “Il Tesoro del labirinto incantato” da cui nel 2016 si è sviluppato il progetto del parco comunale inclusivo di Padova Albero del tesoro.
Dopo le fasi nazionali di selezione del miglior libro illustrato tattile, che si sono svolte nel 2021 in ognuno dei Paesi partecipanti (in Italia il concorso è il "Tocca te"), la giuria internazionale - formata dai rappresentanti degli enti dei sette Paesi fondatori del Concorso: Belgio, Francia, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito e Repubblica Ceca – decreterà tra la oltre sessanta di opere giunte alla Fondazione Robert Hollman da una ventina di Paesi al mondo (Finlandia, India, Iran, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Slovenia, Sudafrica…) il miglior libro tattile, il cui autore verrà premiato con un assegno in denaro consegnato da Rotary Club Padova.
Rotary Club Padova ha deciso di sostenere ulteriormente il Concorso con l’assegnazione del premio straordinario per l’editabilità "Chapeau" (quest’anno alla sua prima edizione e voluto da Fondazione Robert Hollman) per favorire la diffusione di uno strumento fondamentale per avvicinare all’immaginazione e alla lettura i bambini ciechi e ipovedenti. Inoltre, l’associazione Fiori Blu, formata da famiglie di bambini e ragazzi ciechi o ipovedenti, ha scelto di finanziare la stampa del libro che riceverà il premio straordinario per l’editabilità e che verrà distribuito in tutta Italia nei maggiori centri che si occupano di disabilità visiva e nei centri tiflodidattici.
L'apertura dei lavori del Concorso è prevista giovedì 31 marzo con la lectio magistralis della prof.ssa Enrica Polato "Pagine e spazi che includono: un libro, un parco" (diretta streaming sul canale Youtube della Fondazione Robert Hollman) in cui sarà presentato per la prima volta il prototipo del libro tattile "Il tesoro del labirinto incantato". La prof.ssa Polato illustrerà anche il percorso che dal libro inclusivo e accessibile "Il tesoro del labirinto incantato", pubblicato per la prima volta nel 2016, ha portato alla realizzazione del parco comunale inclusivo "Albero del tesoro" ((il primo totalmente accessibile della città e in dirittura d’arrivo) attraverso la progettazione condivisa con associazioni ed enti del terzo settore e che continuerà anche in futuro, una volta che il parco sarà aperto come esempio virtuoso di collaborazione e sinergia nel sociale.
Grazie al contributo del Centro servizio volontariato di Padova e Rovigo, il libro tattile "Il tesoro del labirinto incantato" verrà stampato e donato ai membri della giuria internazionale del Concorso affinché possano portarlo nei loro Paesi e metterlo a disposizione delle realtà sociali che si occupano di disabilità visiva e di cui loro fanno parte. Anche questo è un modo per continuare a "seminare" buone pratiche all'interno dell'Unione Europea dopo lo straordinario anno di Padova Capitale europea del volontariato 2020.
La cerimonia di premiazione dei libri vincitori la 15esima edizione si terrà sabato 2 aprile dalle ore 10.00 alle ore 12.00 in Sala Paladin a Palazzo Moroni. Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming nel canale Youtube della Fondazione Hollman.
Durante i giorni del Concorso internazionale “Typhlo & Tactus”, da mercoledì 30 marzo a sabato 2 aprile, nel Cortile Pensile di Palazzo Moroni verrà allestita la Mostra Internazionale del libro tattile illustrato "Pagine senza confini", visitabile ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ingresso libero). L'esposizione presenta libri tattili delle precedenti edizioni e materiali plurisensoriali provenienti dai sette Paesi europei che compongono la giuria internazionale del Concorso (Italia, Polonia, Francia, Belgio, Repubblica Ceca, Regno Unito e Olanda).
Il libro tattile illustrato è uno strumento fondamentale per l’alfabetizzazione e l’istruzione dei bambini ciechi o con deficit visivi, ma soprattutto rappresenta una prima, insostituibile porta d’accesso al mondo dell’immaginazione, della fantasia e delle emozioni che solo un libro può donare. Materiali di consistenze diverse (stoffe, nastri, plastica, legno, cartone… e tutto ciò che la fantasia suggerisce) compongono le figure che i bambini imparano a scoprire, “affinando” i polpastrelli e le dita.
In questa piccola e preziosa raccolta che i visitatori avranno la possibilità di sfogliare, toccare, ammirare… scopriranno, con loro meraviglia, opere speciali dedicate a tutti, proprio a tutti.
Per maggiori informazioni: www.fondazioneroberthollman.it oppure www.tactus.org
Il quartiere Sacra Famiglia Madonna Incoronata, dove sorge Albero del Tesoro, organizza la “Tombola in famiglia” a sostegno della realizzazione del Trono della lettura. Con l’acquisto delle cartelle, i cittadini avranno la possibilità di contribuire all’area del parco per piccoli e grandi dedicata a libri, letture animate e a voce alta, perché le parole restano il veicolo più bello per avvicinarsi agli altri, tessere relazioni, conoscersi oltre le differenze, anche d’età.
L’estrazione dei numeri della Tombola in famiglia è in programma per domenica 12 dicembre alle 11 al Campo dei Girasoli in via Bainsizza, a pochi passi dal parco comunale inclusivo di via Siena: sarà una mattinata di festa per raccontare cos’è Albero del Tesoro e vincere i generosi premi messi a disposizione dai commercianti della zona: prodotti enogastronomici a chilometro zero, dolci e biscotti, prodotti per il corpo e la cura di sé, buoni sconto…
Ecco i negozi di quartiere dove poter acquistare le cartelle:
Campo dei Girasoli - via Bainsizza 31
Erboristeria Demetra - Piazzale Firenze 17
Enoteca le Rive - Piazzale Firenze 10
Atelye54 - via Narni 1
GULP abbigliamento - Via Savona 12
In altri punti vendita ci sarà la possibilità di contribuire all’iniziativa lasciando la propria donazione nelle cassette di cartone con il logo di Albero del Tesoro.
"Ogni brindisi è un tesoro. Anche a Natale" è la nuova campagna di raccolta fondi per il parco comunale inclusivo, per completare la realizzazione della piastra sportiva accessibile dove bambini, ragazzi e adulti possano giocare in libertà, divertirsi e fare sport senza barriere architettoniche e ostacoli. Lo spazio è già in cantiere grazie all’impegno del Tennis club Padova a cui si affianca quello dell’azienda vitivinicola Barollo di Preganziol (Treviso) che da tempo sostiene il progetto del parco.
La proposta di Albero del tesoro è di donare a chi conta di più, ad amici, parenti, collaboratori oppure clienti affezionati, che condividono i valori della solidarietà e del bene comune, una confezione natalizia di vini dedicata al parco inclusivo.
C’è la possibilità di scegliere tra due opzioni. La prima è una “Christmas box” da 65,00 euro (al posto di 72,00 euro) con all’interno 3 bottiglie di vino: Frank! 2018 – Trebicchieri Gambero rosso 2021; Chardonnay 2018 – Trebicchieri Gambero rosso 2022; Metodo classico "Riserva Alfredo Barollo" 2013; e 2 gadget (un cavatappi e uno stopper spumanti).
La seconda proposta è una “Christmas box” da 35,00 euro (al posto di 40,00 euro) con all’interno 3 bottiglie di bollicine: Prosecco Rosè doc Treviso millesimato 2020 Brut; Prosecco doc Treviso millesimato 2020 Brut; Metodo classico "Riserva Alfredo Barollo" 2013.
Ogni confezione e ogni bottiglia porta con sé l’adesivo del parco, affinché chiunque le riceva conosca con immediatezza la scelta di solidarietà e di valore effettuata in occasione del Natale.
Aderire alla campagna è molto semplice: basta inviare una mail di conferma a info@parcoinclusivopadova.it con il numero di confezioni da prenotare e attendere la risposta, che non tarderà ad arrivare, con tutte le indicazioni per effettuare l’ordine e la consegna.
Un giro intorno al cantiere e poi tutti a festeggiare perché Albero del tesoro prende sempre più forma e fisionomia grazie al contributo piccolo e grande di tutti.
Nel corso di un breve momento ufficiale, sono stati consegnati da Legambiente Padova e da Fondazione Irpea i primi quattro orti rialzati, accessibili anche a chi è in sedia a rotelle.
La consegna rivela il grande valore simbolico del progetto del parco inclusivo, come sottolinea Chiara Gallani, assessore all’Ambiente del Comune di Padova: «Gli orti rialzati e accessibili sono un altro piccolo pezzo di puzzle che va a comporsi grazie all’impegno e al coinvolgimento di Legambiente e di Fondazione Irpea per questo luogo che è già da tempo il parco di tutti e per tutti. Un luogo che crea sinergie fra le varie anime della città, un luogo in cui crescere come cittadini e come persone che, quando sarà aperto, andrà ad arricchirsi anche di tante attività che, ad esempio, intorno a questi bellissimi orti di larice le ragazze e i ragazzi di Fondazione Irpea potranno realizzare con tutti».Gli orti rialzati sono stati realizzati grazie a “Bio&Diversità”, il progetto di Legambiente Padova sostenuto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente. «Nell’area del Basso Isonzo – racconta Sandro Ginestri, presidente dell’associazione – sta nascendo un bel parco agricolo in ambito urbano, in cui è possibile svolgere anche pratiche di inclusione per persone con disabilità. Vogliamo valorizzare i luoghi e sostenere gli attori di questo importante polmone verde di Padova e siamo perciò lieti di dare il nostro piccolo contributo alla creazione del parco comunale inclusivo Albero del tesoro. Assieme a noi anche 120 cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi per la realizzazione degli orti rialzati, acquistando pasta integrale prodotta proprio qui al Basso Isonzo dall’azienda agricola Terre del fiume».
Le strutture in legno di larice, che conterranno vasi con piante di ortaggi di stagione, sono state realizzate dagli utenti della Fondazione Irpea, da sempre partner del progetto del parco inclusivo di Padova, nell’ambito del progetto “Coltiviamo il nostro futuro”. Il progetto coinvolge circa 20 persone con disabilità cognitiva e per alcune di loro rappresenta un percorso di inserimento lavorativo. “Coltiviamo il nostro futuro” si sta rivelando importante perché aiuta le persone coinvolte a migliorare le capacità relazionali, le competenze professionali e il loro grado di autonomia, limitandone, peraltro, l’isolamento sociale. «Le persone che partecipano al progetto di agricoltura sociale – spiega il presidente di Fondazione Irpea Armando Gennaro – apprendono competenze specifiche nell’ambito della ceramica, della falegnameria e dell’ortovivaismo, ma soprattutto imparano ad assumere la responsabilità delle mansioni affidate. L’altro elemento di valore è l’integrazione nel territorio e nel suo tessuto sociale attraverso le collaborazioni attivate con associazioni, aziende e iniziative della città».
Si allarga la squadra di coloro che credono in Albero del Tesoro, nel sogno di un parco per tutti, senza barriere architettoniche, e nei suoi valori di accoglienza e inclusione.
Il Tennis Club Padova, nato nel 1912 e che da oltre dieci anni ha sede al Basso Isonzo a pochi passi dal parco inclusivo, ha scelto di sostenere la realizzazione della piastra sportiva accessibile, dove grandi e piccoli, con disabilità e non, potranno presto giocare insieme, senza ostacoli.
Sarà questo l’obiettivo della raccolta fondi della cena di beneficenza aperta a tutti di giovedì 28 ottobre alle 19.30 al ristorante “Cinquanta Punto Zero” al primo piano della club house del Tennis in via Libia 40 a Padova.
Oltre alla presentazione del progetto del parco inclusivo non solo ai soci, ma anche a tutti coloro che vorranno accogliere quest’invito davvero speciale, la serata regalerà anche della buona musica dal vivo, un menù di stagione con i raffinati piatti elaborati dallo chef Giovanni Meneguzzo che saranno sapientemente abbinati agli ottimi vini dell’etichetta Barollo di Preganziol (Treviso) che da tempo ha deciso di sostenere Albero del Tesoro.
Le iscrizioni con posti limitati sono già aperte, basta inviare una mail di prenotazione a info@parcoinclusivopadova.it entro sabato 23 ottobre.
Per partecipare alla serata (contributo minimo di euro 50) è necessario il green pass.
Da pochi giorni è sugli scaffali delle librerie (anche quelle online) la terza edizione de "Il tesoro del labirinto incantato", il libro accessibile che accompagna la nascita del Parco inclusivo fin dai suoi primi passi e che è stato compagno di viaggio di migliaia di bambini nel corso della progettazione condivisa.
In questa nuova edizione il testo scritto da Elena Paccagnella è arricchito con la traduzione in Lis (Lingua dei Segni italiana), un codice di lettura in più oltre al Braille, alla Caa (comunicazione aumentativa e alternativa), al font Easy Reading ad alta leggibilità anche per lettori con dislessia, al Qr code per raccontare la storia anche a lettori non vedenti. Le bellissime illustrazioni realizzate da Nicoletta Bertelle sono ad alto contrasto cromatico per facilitarne la fruizione anche a chi presenta deficit visivi.
Il libro "Il tesoro del labirinto incantato" narra la storia di cinque piccoli amici, ognuno con una propria difficoltà che diventa ugualmente opportunità nel gruppo. La scoperta sarà eccezionale: il valore di ciascuno è unico, irripetibile e preziosissimo. Proprio come Albero del Tesoro, non giostre diverse per bambini diversi, ma un’unica giostra dove tutti possono stare assieme e condividere il gioco.
"Il tesoro del labirinto incantato", edito da Camelozampa, con il sostegno di Coldiretti Padova, vi aspetta in libreria, ma anche nei canali di vendita online (Amazon, Ibs...): la sua vendita contribuirà all'acquisto di una giostra inclusiva per il parco.
Albero del Tesoro ringrazia Romilda e la cooperativa Crescendo di Padova che hanno messo a disposizione le loro competenze per raggiungere l’importante risultato della traduzione in Lingua dei Segni italiana.
Ha il sapore del vino, quello di qualità, delle terre venete miscelato con la solidarietà la nuova campagna di raccolta fondi per Albero del Tesoro grazie alla generosa adesione dell’azienda vitivinicola Barollo di Preganziol, in provincia di Treviso, ma con profonde radici padovane.
Su ogni bottiglia di vino, acquistata sull’e-commerce www.barollo.com è presente un piccolo adesivo con il logo del parco Albero del Tesoro che identifica la preziosa scelta dell’acquisto solidale.
Contribuire, dunque, al progetto del Parco inclusivo insieme alla Barollo è molto semplice, rapido ed efficace per chiunque: a ogni acquisto su www.barollo.com basta inserire il codice “TESORO” che dà diritto a uno sconto diretto del 10 per cento sul totale. L’azienda riserverà un’ulteriore quota del 10 per cento a sostegno della realizzazione di Albero del Tesoro.
Marco e Nicola Barollo, gli imprenditori padovani a capo dell’azienda di famiglia, hanno scelto di sostenere il progetto del Parco perché «crediamo nel valore delle relazioni, quelle sane, coltivate con profondità e rispetto – spiegano i due fratelli – Sono le relazioni a fare la differenza in ogni contesto che viviamo, anche durante il nostro tempo libero. E noi, anche con la nostra azienda, vogliamo incidere positivamente sul progresso sociale della città in cui viviamo, sostenendo l’accoglienza e l’inclusione oltre le differenze che caratterizzano ciascuno di noi».
L’azienda Barollo produce il suo vino in 50 ettari di vigneto e in soli vent’anni di attività ha raggiunto traguardi notevoli con dieci categorie di vino premiate di 12 annate differenti, 271 tra premi, menzioni e riconoscimenti; 37 le medaglie internazionali aggiudicate grazie alla qualità tutta made in Italy del vino Barollo. L’ultimo riconoscimento ottenuto nel 2020 sono i “Tre bicchieri del Gambero rosso” per l’etichetta Frank!
Tutte confezioni spedite a domicilio conterranno le bottiglie con l’adesivo del Parco, una lettera di ringraziamento per aver contribuito alla raccolta fondi e la brochure che spiega storia, obiettivi e realizzazione del progetto.
Ognuno portando in tavola il vino Barollo avrà la possibilità di far conoscere l’iniziativa, parlarne con i propri ospiti, invitandoli, magari, anche a una donazione diretta.
Ecco, dunque, che stappando insieme una profumata bottiglia di vino di qualità si prenderà parte a un grande progetto sociale per il quale il diritto al gioco di ogni bambino, la qualità del tempo libero e delle relazioni rappresentano valori irrinunciabili.
È proprio il caso di dirlo per il Parco Inclusivo: l’unione fa la forza!
Con l’arrivo della bella stagione, i ragazzi di Fondazione Irpea, con i loro strumenti di falegnameria e i pennelli, si sono già messi al lavoro per Albero del Tesoro, per realizzare i quattro orti rialzati, finanziati da Legambiente Padova grazie al progetto Bio&Diversità.
Gli orti saranno posizionati dietro all’area ristoro del Parco e saranno contornati verso l’esterno dagli alberi da frutto: lì cresceranno ortaggi, piante aromatiche, fragole, pomodori…
Le strutture sono in legno certificato perché proveniente da foreste sostenibili e adatto all’utilizzo esterno. Inoltre, anche bambini, adulti e anziani con difficoltà motorie avranno la possibilità di coltivare piante e ortaggi perché gli orti sono interamente accessibili.
Il progetto Bio&Diversità di Legambiente Padova si prefigge di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, attraverso pratiche di inclusione e valorizzazione delle diversità.
Il cuore del progetto è il parco agricolo del Basso Isonzo, dove si sperimenteranno sinergie possibili tra un percorso di parco agricolo in ambito urbano e le attività socio-culturali praticabili, con particolare attenzione all’integrazione delle diverse forme di disabilità.
Gli orti rialzati di Albero del Tesoro sono finanziati con i fondi raccolti da Legambiente in questi mesi con la vendita della pasta di grano Gentil rosso coltivato nelle terre biologiche del Basso Isonzo.
La campagna continua: la pasta (donazione di 5 euro) si trova nella sede di Legambiente in piazza Caduti della Resistenza 6 a Padova, telefono: 049-8561212.
Il progetto del Parco comunale inclusivo di Padova “Albero del Tesoro” è il vincitore del premio nazionale “Inclusione 3.0” promosso dall’Università di Macerata, giunto alla quarta edizione.
Il riconoscimento è stato istituito dall’ateneo marchigiano per valorizzare le esperienze nazionali e internazionali che quotidianamente s’impegnano nei territori per favorire e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità.
L’assessora al verde e ai parchi del Comune di Padova Chiara Gallani sottolinea: «Grazie all’Università di Macerata per questo premio che ci rende davvero orgogliosi: il progetto è ambiziosissimo e una volta concluso darà a Padova il primo parco veramente e totalmente inclusivo, dove non ci sarà nessuna struttura che è solo per alcune categorie. Ci tengo a sottolineare che questo progetto nasce dalle idee positivamente visionarie e dall’impegno di 17 enti non profit, che lo hanno sognato e voluto, lavorando assieme alla Fondazione Robert Hollman che funge da capofila. Ancora grazie per questo riconoscimento che condivido con il nostro settore, con chi lo ha progettato e con Eleonora Reffo, direttrice amministrativa della Fondazione Hollman che si è spesa per questo progetto al di là di ogni immaginazione. Un grazie anche a tutti: persone, aziende e istituzioni che a vario titolo ci stanno sostenendo».
Giovedì 18 marzo dalle ore 21.30 vi sarà una diretta web radio nel corso della quale sarà presentato il progetto. Per ulteriori informazioni:
https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/events/eventi-2021/unimc-for-inclusion-2021
Al seguente link il video della cerimonia di premiazione: https://youtu.be/eyQePCxXkCo
Ecco il nuovo logo del Parco inclusivo di Padova ALBERO DEL TESORO che va a identificare tutta la comunicazione interna ed esterna del progetto.
Il suo significato è importante da spiegare, perché racchiude il grande messaggio di accoglienza e inclusione legato all’esistenza stessa del progetto di un luogo di tutto e per tutti immerso nel verde.
Prima di tutto il carattere di stampa utilizzato: è
inclusivo perché è ad alta leggibilità per chi ha problemi di
dislessia e ad alto contrasto per facilitare la lettura delle persone con deficit
visivo. Sulla scritta “Tesoro” è sovrapposto al nero il
braille.
Il colore scelto per la parola "Tesoro" richiama
l’oro e quindi la preziosità di ciascuno di
noi e del parco per raccontare l’inclusività già dal
nome.
L’albero evoca anzitutto l’elemento naturale di cui è costituito lo spazio attrezzato ed è simbolo di vita e di crescita. La curvatura del tronco, che avvolge il bambino, denota la cura e l'attenzione che vogliamo porre a ogni persona.
Le foglie, di diverse sfumature di verde, rappresentano le nostre diversità, ma altresì la nostra profonda uguaglianza costitutiva, in quanto germogliamo tutti dallo stesso albero e arricchiamo la vita con le nostre diversità che diventano ricchezza.
La foglia dorata, posta in direzione dello sguardo del bambino, rappresenta l'unicità di ciascuno, quale tesoro prezioso da ammirare e custodire. Il suo colore richiama il “Tesoro”, che compone il nome del parco.
L’amaca si rifà ai giochi inclusivi che saranno presenti nel parco perché è adatta ad accogliere anche bambini con difficoltà motoria. Infine il bambino vuole essere ognuno di noi, pronto a immergersi in una nuova avventura di gioco, unicità, condivisione, cura e crescita… a qualsiasi età della vita.
Si è chiusa con piena soddisfazione la campagna di raccolta fondi “Per un Natale che vale!” per il Parco comunale inclusivo ALBERO DEL TESORO.
Con la generosa collaborazione di Tigotà Gruppo Gottardo, che ha donato al progetto 290 tessere prepagate del valore di 50 euro l’una spendibili fino al 30 giugno 2021 in tutti i punti vendita d’Italia e nello store online, sono state quasi 150 le persone che, a fronte di una donazione minima di 38 euro, hanno permesso di raggiungere circa 11 mila euro di raccolta fondi. Grazie al sorprendente risultato, oltre a Rapsodia, la giostra musicale accessibile, verranno acquistati altri due giochi: Fiori chiacchieroni (gioco vocale) e Millemiglia (gioco a molla) arricchiranno lo spazio verde inclusivo permettendo ulteriori possibilità di gioco ai bambini con disabilità e non.
I SOSTENITORI
Chi ha sostenuto l’iniziativa solidale del Natale 2020 ha ricevuto direttamente a casa le gift card impreziosite da un originale packaging artigianale realizzato a mano dalle persone con disabilità dei centri diurni di Gruppo Polis e Fondazione Irpea. Dei 150 donatori, soprattutto veneti e padovani (ma non sono mancate donazioni da Lazio, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia...), la maggior parte sono donne che si sono rivelate molto sensibili all’iniziativa, regalando ad amici, parenti, persone care o anche a se stesse la gift card dal grande valore solidale.
Chiara Gallani, assessore all’ambiente del Comune di Padova, commenta positivamente il risultato della campagna: «Un piccolo grande tassello che entra nel disegno e nella progettazione del parco di tutti. Un grazie a chi ha donato, a chi ha fatto un regalo che ha permesso di raggiungere l'obiettivo di popolare di giostre e divertimento il parco che verrà. Grazie a Tigotà che ha partecipato a costruire la raccolta e grazie alle associazioni che hanno curato con amore ogni singolo pacchetto regalo. Una bella notizia per iniziare l’anno ed augurarci un 2021 che sia di tutti, nel verde».
LA SCELTA DI TIGOTA’
«Il parco Albero del Tesoro regalerà tanti sorrisi, insegnando ai bambini attraverso il gioco i valori dell’inclusione e dell’amicizia – afferma Tiziano Gottardo, presidente del Gruppo Gottardo di cui Tigotà fa parte – Abbiamo sposato il progetto che Fondazione Robert Hollman ha realizzato insieme a Comune, Università e 17 enti che si occupano di disabilità e sociale con grande convinzione. Questo è un percorso di co-partecipazione pensato e costruito veramente “per tutti”, un luogo dove poter condividere dei momenti di spensieratezza. Tigotà porta avanti progetti di formazione nelle scuole di tutta Italia con la volontà di aumentare la consapevolezza dei più piccoli su temi legati al sociale. Il parco inclusivo sposa a pieno questa filosofia».
Albero del Tesoro, il Parco comunale Inclusivo che sta sorgendo al Basso Isonzo (Padova),
lancia la sua prima campagna natalizia per contribuire all’acquisto di Rapsodia,
la
giostra musicale accessibile che verrà installata all’interno dell’area
andando ad
arricchire le
opportunità di gioco e di relazione di tutti.
Il Parco di tutti sta sorgendo a Padova in un’area di oltre 5 mila metri quadri,
mediante un
progetto partecipato di coprogettazione del Comune di Padova insieme a diciassette enti
impegnati nell’ambito dell’inclusione e della disabilità, di cui Fondazione Robert
Hollman è la
capofila.
Il cantiere, inaugurato lo scorso anno, sta proseguendo con soddisfazione dopo il lungo e inevitabile stop provocato dall’emergenza della scorsa primavera. Ora è già tempo di pensare a come arricchire l’area che sarà completamente accessibile a tutti, a qualsiasi età, a persone con disabilità e non. Perché il sogno è uno di quelli grandi che richiedono l’impegno di ognuno di noi con quanto possa contribuire.
Con un gesto, semplice ma colmo di significato – una donazione minima di 38 euro alla Fondazione Robert Hollman (mediante bonifico a Banca Prossima - Conto corrente IT 39 W030 6909 6061 0000 0151 864) – in questo Natale ogni donatore riceverà in cambio la gift card Tigotà, partner del Parco inclusivo, del valore di 50 euro impreziosita da un originale packaging artigianale realizzato dalle persone con disabilità dei centri diurni di Gruppo Polis e Fondazione Irpea.
La tessera prepagata può essere spesa in tutti i negozi Tigotà d’Italia oppure nello store online per l’acquisto di tutti i prodotti in vendita dalla cura della persona fino all’igiene per la casa. La gift card sarà recapitata direttamente a casa: basta indicare nella causale del bonifico nome, cognome, indirizzo civico completo e una mail per essere eventualmente contattati.
La campagna legata a Tigotà è iniziata la scorsa estate ed è già a buon punto: non manca molto per raggiungere l’obiettivo dell’acquisto della giostra musicale accessibile Rapsodia. E questo Natale – che ci sta facendo riscoprire il valore delle cose che veramente contano come le relazioni autentiche – può essere maggiormente impreziosito da una scelta consapevole per un luogo che sia di tutti, dove le persone potranno stare insieme, scoprendo quanto la fragilità, che si cela più o meno in tutti noi, sia una grande, inaspettata ricchezza.
Manda una mail a comunicazione@fondazioneroberthollman.it ti risponderemo subito!
Mentre proseguono i lavori di realizzazione del parco Albero del Tesoro, dopo l’improvviso stop durato mesi imposto dalla prima emergenza sanitaria della scorsa primavera, il Comune di Padova, la Fondazione Robert Hollman e i sedici enti non profit, che fanno parte del partnernariato del progetto fin dal 2016, hanno ripreso a camminare insieme verso un obiettivo comune molto importante: definire la gestione del parco inclusivo, una volta che verrà ultimato il cantiere, sempre nella direzione della co-progettazione condivisa.
Lo scorso 8 ottobre, perciò, si è svolto in sala Rossini al Caffè Pedrocchi il primo di una serie di incontri periodici tra Comune di Padova, Fondazione Robert Hollman e i sedici enti (a cui per la prima volta si è aggiunta anche l’associazione Pulcino che si occupa di bambini prematuri e delle loro famiglie e li supporta nella crescita). La prima parte della riunione è stata dedicata all’aggiornamento sui lavori in corso da parte dell’assessore al Verde e all’Ambiente Chiara Gallani e dell’architetto Luca Mosole del settore Ambiente del Comune di Padova. Maria Eleonora Reffo, direttrice amministrativa della Fondazione Robert Hollman, ha invece fatto il punto su quanto investito finora da parte dell’amministrazione con il finanziamento dei primi tre lotti di costruzione, sulle donazioni ricevute da parte di aziende del territorio, sulle raccolte fondi avviate per il completamento del parco e su quanto è in previsione per incrementare il fundraising.
Partendo dal presupposto irrinunciabile che Albero del Tesoro appartiene ai cittadini padovani, che non è un parco privato e che dovrà essere a disposizione di tutti 365 giorni all’anno non solo come spazio verde dove trascorrere il proprio tempo libero, l’assessore Gallani ha introdotto la riflessione su come si possa rendere il parco un polo attrattivo di servizi e proposte originali per la crescita della cultura della diversità e dell’inclusione.
Il dado è stato lanciato dunque! Il prossimo appuntamento è per martedì 10 novembre, quando tutti gli enti e il Comune visiteranno insieme il cantiere e successivamente si riuniranno all’ex fornace Carotta per far emergere spunti, direzioni e proposte sulla futura gestione del parco, mettendo a disposizione competenze e “visioni” comuni tra chi ogni giorno si prende cura delle fragilità, le trasforma in opportunità e contribuisce a far crescere una città più rispettosa delle differenze di ognuno.
Sabato 26 settembre, alle 20.45 all’auditorium San Gaetano in via Altinate a Padova,
nell’ambito del festival Solidaria, c’è un’occasione da non perdere per due importanti
motivi: crescere nella consapevolezza che ci sia un altro modo per parlare e affrontare
la disabilità e contribuire, con un semplice gesto solidale, a far crescere il Parco
Comunale Inclusivo, il Parco di tutti, che sta sorgendo al Basso Isonzo.
L’attore e regista Denis Varotto, educatore professionale della Fondazione Irpea, ha
deciso di portare in scena “Storie Holtre la barriera”, spettacolo
intenso, vissuto sulla propria pelle, che parla di disabilità, volontariato e
inclusione, a favore della realizzazione del Parco Comunale inclusivo che sta sorgendo
in via Siena a Padova.
La serata nasce, dunque, dalla collaborazione tra l’autore e la Fondazione Robert
Hollman per la realizzazione di Albero del Tesoro: tutti i fondi raccolti contribuiranno
all’acquisto di una giostra accessibile che sarà installata all’interno del Parco.
La partecipazione è semplice, ma è necessaria la prenotazione fino a
esaurimento dei posti disponibili, in base alle normative vigenti legate
alla sicurezza sanitaria contro il contagio da Covid19. È sufficiente dunque, inviare
una mail a comunicazione@fondazioneroberthollman.it
, indicare il proprio nome e cognome (e quello di tutte le altre persone di cui si
prenota il posto), un recapito telefonico a cui essere contattati e, infine, effettuare
una donazione minima sulla piattaforma digitale www.retedeldono.it (progetto “Parco
inclusivo”).
Lo spettacolo
Denis Varotto, con la violoncellista Enrica Frasca e la partecipazione di Marco
Avventi, porterà sul palco dell’auditorium San Gaetano uno dei suoi lavori più
significativi: Storie Holtre la barriera vuole essere «una speranza oltre il muro della
vergogna, oltre il senso di colpa, oltre... con l’H come handicap.
Perché la disabilità è un punto di partenza: non è una malattia da cui bisogna guarire o
curarsi, ma è una condizione – fisica, intellettiva e mentale – che appartiene alla
persona in maniera inscindibile per tutta la vita. Storie Holtre la barriera vuole
superare i pregiudizi della paura e dell’ignoranza e introdurre al mondo della
disabilità con realtà, amore e un pizzico di ironia, partendo dalla realtà di chi la
incontra quotidianamente».
Il lavoro teatrale della durata di circa un’ora è un viaggio personale, ideato, scritto,
diretto e interpretato da Denis Varotto, accompagnato dalla musica di Enrica Frasca. È
frutto di tre anni di lavoro e di “una vita” di esperienza nell’ambito del sociale e del
volontariato da parte dell’autore che è educatore di comunità alla Fondazione Irpea di
Padova. Lo spettacolo nasce da un’esigenza forte di utilizzare il linguaggio teatrale
per cercare di cambiare il punto di vista rispetto alla disabilità, offrendo, con ironia
e freschezza, altre prospettive e possibilmente superando alcune “barriere” mentali.
E proprio per questo l’autore ha scelto di sostenere la realizzazione del primo parco
cittadino completamente inclusivo, che nasce dal forte desiderio di creare un luogo
immerso nel verde senza barriere fisiche e mentali, con spazi, giostre e opportunità per
tutti, dall’infanzia fino alla terza, quarta età, per migliorare la qualità e il
benessere nel tempo libero delle persone con disabilità e accorciare le distanze, anche
fra le generazioni. “Albero del tesoro” sta nascendo in un’area verde di oltre 5 mila
metri quadrati grazie alla sinergia di Comune di Padova e Fondazione Robert Hollman (che
si occupa della riabilitazione di bambini con deficit visivi), con il contributo di
sedici enti e associazioni padovane e nazionali che quotidianamente s’impegnano negli
ambiti della disabilità e dell’inclusione.
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Teatro